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martedì 31 ottobre 2023

Paola Agosti, fotografa. LoSguardoDiGiulia

Paola Agosti, fotografa. 

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L'occasione della presentazione a Lodi del libro "Itinerari, il lungo viaggio di una fotografa" mi ha dato la possibilità di incontrare e conoscere una leggenda della fotografia: Paola Agosti.





L'incontro con Paola

Ho riconosciuto Paola Agosti immediatamente, mentre stava osservando un banchetto nello spazio libri del festival della fotografia etica a Palazzo Barni e, gentilissima, mi ha accolta con un sorriso quando l'ho avvicinata per chiederle di autografare una copia del suo libro. 

Solo due parole sulla nostra comune origine piemontese prima di sedermi e ascoltare le sue avventure negli anni in cui ha lavorato come fotoreporter internazionale.

(Ringrazio Laura De Benedetti per aver documentato con alcune foto l'incontro con Paola Agosti)


La presentazione del libro

Durante la presentazione del suo libro Paola Agosti ha raccontato di aver avuto nella vita molteplici esperienze fotografiche con personaggi che hanno fatto la storia.
Ad esempio del suo incontro casuale con Salvador Allende, grazie a un collega giornalista, di essere in seguito rimasta in Cile da sola, e di quando Allende in persona la invitò a Valparaiso per il pranzo, il piacevole ricordo di quando parlarono della loro passione per i cani. 

Gli anni '70

Paola ha raccontato dei suoi anni '70, della sua esperienza fotografica newyorkese nei quartieri del Bronx allora molto pericolosi per le persone bianche. Del sud Africa e dell'Apartheid. Della Rivoluzione dei garofani in Portogallo nel 1974, ricordando anche quanto sia importante il 25 aprile anche in Italia. 


L'unica volta, ha detto, in cui si è resa conto di trovarsi in un momento storico veramente importante. 

Una Fotografa in un mondo di fotografi

Paola Agosti si occupava di fotoreportage di cronaca come freelance in un ambiente prettamente maschile, in quel periodo c'era molto lavoro per lei e molta scelta che le consentiva di vivere di fotografia, ma a dei ritmi molto stretti e faticosi.
Per la rivista Noi Donne, diceva, ha realizzato molti reportage dal 1970 fino al 1989, con un gruppo affiatato dove girava l'Italia per documentare storie di donne speciali, di mondine, delle operaie nelle fabbriche, le partigiane, e per lei è stato un lavoro davvero coinvolgente. 

Il mondo dei vinti 

Ha poi raccontato della sua lettura del libro "Il mondo dei vinti" nel 78' ambientato nella provincia di Cuneo, in cui c'era miseria, la fame, il lavoro infantile, l'emigrazione, la convivenza tra partigiani e nazifascisti. L'abbandono delle montagne per emigrare verso un futuro migliore, fu davvero impressionata che tutto questo succedesse solo a 100 km dalla sua Torino.

Ebbe quindi l'idea di documentare quella realtà, con l'aiuto di mediatori, e riprendere i volti di quella povera gente.
Questa serie di scatti diventarono una mostra itinerante chiamata
"Immagini del mondo dei vinti", che espose anche Buenos Aires dove è presente una grande comunità piemontese, la quale apprezzò molto quelle sue immagini, e fece anche una pubblicazione dall'omonimo titolo.
Di seguito Paola ideò un progetto sugli immigrati piemontesi in Argentina. 
Questa serie di foto è diventata una mostra che verrà esposta al prossimo Festival a Torino dal titolo "Radici".

(Serravalle Langhe, 1977, Angela Gallano e il marito Michele Travaglio. Immagine dal libro di Paola Agosti Itinerari, il lungo viaggio di una fotografa)

Il significato della fotografia

L'archivio è importante.
Paola ha raccontato del suo stupore per quante persone le facciano i complimenti per l'ordine del suo archivio fotografico, sia  analogico che digitalizzato, ma è proprio per l'importanza che lei stessa dà alla memoria e alla testimonianza della fotografia che questo le è sempre riuscito facile. Consiglia quindi ordine negli archivi fotografici a chi si occupa di fotografia per poter poi ritrovare facilmente tutto il lavoro svolto, e preservarne la memoria, il che non è cosa da poco.

I ritratti

Paola Agosti è stata anche ritrattista di scrittrici e intellettuali del '900.
Ha raccontato del giorno in cui fotografò lo scrittore Jorge Luis Borges, di quando trovò il suo numero sulla guida telefonica, lo chiamò e passò con lui un pomeriggio intero. 
Fece anche, tra gli altri, il ritratto del filosofo Emil Cioran, e di Marguerite Yourcenar che incontrò casualmente a Venezia. Ha anche svelato che i ritratti migliori li ha fatti con una sorta di 'sana' antipatia verso il soggetto, sostenendo che per lei, entrare in confidenza con le persone che fotografava era un limite, e i ritratti non risultavano perfetti come avrebbe voluto.

(Ritratto di Anna Maria Ortese. Immagine dal libro di Paola Agosti Itinerari, il lungo viaggio di una fotografa)

Altri ritratti che ho trovato nel suo libro sono quelli di Gianni Agnelli, Claude Levi-Strauss, Federico Fellini, Rita Levi Montalcini, Alberto Moravia, Natalia Ginzburg, Maria Bellonci, Eugéne Ionesco, Gisèle Freund, Toti Scialoja, Andy Wharol.

La conciliazione

"Come si è evoluta la sua professione al femminile, e come ha potuto conciliare il suo lavoro con la vita familiare?" (Laura DB)

"In realtà ho smesso da molto tempo l'attività e all'epoca in cui lavoravo c'erano davvero poche fotografe, non come ora in cui se ne trovano sempre di più, al massimo insieme a me c'era "la moglie del fotografo" che sostituiva il marito assente. 
Durante i reportage capitava che mi dovessi portare anche una scaletta perché sono di piccola statura, era un lavoro davvero faticoso, anche fisicamente. E soprattutto era tutto in analogico, quindi si trattava di rullini da portare a sviluppare, di provini da scegliere, di riuscire a vendere le foto ai giornali, ora è molto più semplice.
La mia vita privata era complicata, ed ha contribuito a impedirmi di diventare madre perché il tutto era davvero poco conciliabile."

In compagnia di celebrità della fotografia

Seduto al nostro fianco durante questo evento anche il fotografo Franco Zecchin, amico di Paola Agosti, che aveva presentato il suo libro sulla celebre fotografa Letizia Battaglia proprio il giorno precedente. 

La nota stonata 

Unica nota stonata è stato il momento in cui Alberto Prina (organizzatore del festival), nel momento in cui avrebbe dovuto presentare la fotografa Paola Agosti, ha dovuto voltarsi per chiederle il nome, sembrava che non avesse la più pallida idea con chi avesse a che fare! 😲
Ma la grandissima Paola Agosti, con l'imperturbabilità e la fermezza che contraddistingue chi è di origine piemontese, nel rivelargli il suo nome, non ha fatto né una piega, né una smorfia. Anche se poi, in una conversazione privata, Paola mi ha rivelato che a bassa voce due parole le aveva dette a Prina, e ha fatto benissimo!
Quanta classe ...

La mia generazione aveva scelto questa professione per fare informazione, per essere testimone del proprio tempo. Ho sempre pensato che in fotografia si debba raccontare, per quanto possibile, la verità o per lo meno quello che onestamente il fotografo crede sia la verità. Per un fotografo è fondamentale l’onestà, il non prevalere mai come protagonista su chi e cosa si sta fotografando

Paola Agosti


Grazie 
Per questa bellissima esperienza da ricordare con affetto! 

***

Per chi vuole saperne di più:

Il sito ufficiale di Paola Agosti:

http://www.paolaagosti.com/

Il bellissimo documentario che la ritrae, su Raiplay: 

Paola Agosti, il mondo in uno scatto

La mini intervista a Paola Agosti sul canale Snoq Lodi realizzata insieme a Laura De Benedetti: 

Paola Agosti, gli anni ruggenti del femminismo

Intervista a Paola Agosti nel canale YouTube di Noi Donne



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giovedì 4 gennaio 2024

Fotografe ignorate | LoSguardoDiGiulia

Fotografe ignorate | LoSguardoDiGiulia

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Considerare la sensibilità fotografica e lo sguardo femminile sulla società è una necessità culturale.
Ti spiego il perché
.





Una leggenda della fotografia 

Tutto parte da un episodio che ho vissuto in prima persona in cui una delle leggende della fotografia, Paola Agosti, fotografa di fama internazionale, che a Lodi, lo scorso ottobre, ha presentato il proprio libro di memorie al festival della fotografia etica. Ebbene, durante questo appuntamento importante per la fotografia, proprio chi avrebbe dovuto introdurre l'iniziativa al pubblico ne ignorava il nome... 

Ma com'è possibile, ho pensato.

(Di questo episodio ne ho scritto nell'articolo dedicato al mio incontro con Agosti "Paola Agosti, fotografa"


Fotografe ignorate 

Si è tenuta qualche settimana fa una iniziativa che riguarda la storia di Lodi, raccontata attraverso vari archivi di foto del territorio che cambia. Sicuramente è un patrimonio fotografico che va conservato, condiviso, valorizzato, ok va benissimo, sono assolutamente d'accordo! 

Però, i fotografi menzionati dai cui archivi si vorrebbe attingere sono TUTTI uomini. 
(Oltre che i relatori dell'iniziativa). 

E le donne?


Non posso credere che non esista neanche una donna nel lodigiano che in questi anni non abbia tenuto traccia dei cambiamenti del territorio con le proprie immagini. So, per esperienza diretta, che le donne non amano porsi in primo piano. 




Ma in questo articolo pubblicato su un noto quotidiano lodigiano non è stato accennato neanche un nome femminile e neanche che qualcuna sia stata interpellata per fare una minima ricerca a tal proposito. 

Una semplice ricerca

Nessuno di questi uomini colti, che ne sanno tanto di fotografia e che avranno sicuramente molte conoscenze si è preoccupato di fare una ricerca tra le fotografe che potrebbero avere un archivio storico di scatti del lodigiano? 

Una ricerca, per esempio, fatta con una open call per fotografe lodigiane. O una semplicissima ricerca tra le loro ampie conoscenze. 


Ci vuole volontà 

Le mie relazioni con persone che fanno parte del mondo fotografico lodigiano non sono vaste, ma mi è bastato riflettere un attimo per pensare subito a Franchina Tresoldi, nota artista e artigiana di Lodi.

Franchina ha costruito un intero lavoro con la composizione delle proprie foto scattate a Lodi nel giro di numerosi decenni.



Foto inedite, storiche, scattate dalla cima dei campanili delle chiese di Lodi con la sua fidata Nikon e il suo personale sguardo fotografico, che Tresoldi ha ricostruito in modo creativo, per poi trasformarle in delle acqueforti originali.

***

Ho pensato anche alla fotografa Patrizia Feregalli, che ho conosciuto recentemente.

Patrizia mi ha rivelato di possedere un buon archivio di foto del lodigiano.
 






Non mi sembra una ricerca così complicata.

Foto e parità 

La parità di genere deve essere contemplata in ogni campo, anche nella fotografia, soprattutto se si tratta di storia del territorio.

Di questo gap se ne sono accorte da tempo anche le socie dell'Associazione Donne Fotografe , "che si prefigge di promuovere la fotografia delle donne in Italia e nel mondo perché nonostante il crescente interesse nei confronti della fotografia, le Istituzioni pubbliche e private non sempre dimostrano una particolare attenzione alla produzione fotografica femminile."

Valorizzare, non escludere

A dispetto di quanto di creda sono certa che esistono molte fotografe, bravissime, che devono essere valorizzate quanto meritano.  
Ci tengo a sollecitare chi si occuperà di questa iniziativa di alto valore storico, "magari proprio in quel museo cittadino che sta sorgendo al vecchio Linificio", in cui la prevalenza di lavoratrici era donna, perché faccia le dovute ricerche senza escludere nessuna fotografa

***

Ti suggerisco inoltre alcune letture interessanti su questo tema:

"Autrici che hanno inseguito sé stesse, nelle proprie fotografie, per delle vite intere. Persone che non hanno avuto la giusta riconoscenza e che oggi più che mai sono utili a capire il nostro presente"
👉 Da CAMBIAMO DISCORSO. FOTOGRAFIA: E LE DONNE? Di Danila Baldo, sulla rivista Vitamine Vaganti

***

"Fin dalla creazione della primissima macchina fotografica, la Dagherotipo prodotta dalla ditta francese Susse Frères a partire dal 1839, le donne ne intuiscono le potenzialità. E fino a quando quello della fotografa non diventa un mestiere a tutti gli effetti, con regole e codici di condotta a sé stanti, esse sono state in prima linea sia per l’innovazione che per i modi d’uso delle fotocamere."

👉Da FOTOGRAFE VIAGGIATRICI. LE PIONIERE Di Maria Chiara Pulcini sulla rivista Vitamine Vaganti 

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👉Gerda Taro

"Rimasta a lungo nell'ombra del più noto fidanzato Robert Capa e relegata al ruolo di sua compagna (e in qualche cronaca anche di moglie), dalla metà degli anni 1990 Gerda Taro è oggetto di interesse storico per il suo ruolo di giovanissima donna contro-corrente, rivoluzionaria militante sino al sacrificio massimo e protagonista della storia della fotografia e della resistenza al fascismo"  Fonte: Wikipedia

***

In memoria di 

👉Vivian Maier, una donna libera.

1 febbraio 1926 - 21 aprile 2009


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domenica 31 dicembre 2023

Fotografia, un anno insieme | LoSguardoDiGiulia

Fotografia, un anno insieme 

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Il 2023 mi ha regalato l'opportunità di poter documentare molta storia del lodigiano. 


Ora, elencando tutte le iniziative cui ho partecipato e che ho potuto fotografare, mi rendo conto che è stato un anno fotograficamente fruttuoso, intenso e magnifico! Di seguito troverai gli articoli del blog del 2023. 

C'eri anche tu?
Contattami o scrivilo nei commenti, sarà bello ritrovarsi.


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👉Mandala e Zentangle  (Gennaio)

L'esposizione dei miei mandala e zentangle durante il primo dei tanti "Incontri con le autrici", organizzati con Toponomastica femminile e Snoq Lodi, in cui c'è stata la presentazione del libro della scrittrice Miriam Di Piazza "L'isola di Sara".


"Disegnare è una forma di meditazione, creare semplici figure artistiche con le tecniche *Mandala e Zentangle aiuta la concentrazione, focalizzando la mente su un'unica attività. Allenando la capacità di attenzione si diventa più consapevoli delle proprie capacità ed è più facile raggiungere uno stato mentale rilassato e stabile"



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👉Giovanna Boccalini storia di una lodigiana 

- videosintesi: intervista/percorso virtuale (Febbraio)


Videosintesi creata appositamente per la proiezione dell'11 marzo 2023 durante la presentazione da parte delle/degli studenti, del progetto scolastico "Donne resistenti e resilienti, di oggi e di tutti i tempi" Premio speciale “Scuola in verticale”, al IX Concorso Sulle vie della Parità dell’associazione Toponomastica femminile nell'Aula magna dell’IIS Volta di Lodi.


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👉Incontri con le autrici  (Febbraio)

Montaggio video creato con alcune parti salienti dell'incontro per la presentazione del libro "Ho danzato nel tempo" di Maria Pia Trevisan, e mini concerto del gruppo di musica popolare "De Terra".


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👉One Billion Rising 2023 a Lodi  (Febbraio)

Il primo One Billion Rising dopo due anni di lockdown, che ha bloccato tutte le iniziative pubbliche in presenza. Con Se Non Ora, Quando? LodiToponomastica femminileIFE/FAE Italia, il patrocinio del Comune di Lodi e il sostegno di numerose altre associazioni 


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👉Memorial sorelle Boccalini (Marzo)


Il primo dei tornei amichevoli di calcio femminile per il "Memorial Boccalini", giocato da giovanissime calciatrici delle scuole secondarie di primo grado e del primo triennio delle secondarie di secondo grado del Lodigiano.



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👉"Se un giorno io potessi" (Marzo)


18 marzo 2023, spettacolo teatrale "Se un giorno io potessi", proposto alle scuole dalla rete Non sei da sola, messo in scena da alunne e alunni del Laboratorio Teatrale dell'IS Saraceno-Romegialli di Morbegno tratto dal libro omonimo della scrittrice Raffaella Natale presso l'Auditorium Tiziano Zalli (BPL) di Lodi.

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👉"Anima e Poesia" (Marzo)


Al Centro Socioculturale di Bertonico (LO) l'inaugurazione della mostra collettiva "Anima e Poesia" con Franchina Tresoldi.









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👉Chiediamo strade sicure con FIAB Lodi (Aprile)

Percorso nelle strade di Lodi invitando le autorità a osservare le criticità che chi si sposta in bici (e in auto) vive tutti i giorni.





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👉La festa della comunità Sikh (Aprile)

Le celebrazioni per il Nagar Kirtan (in Punjabi: ਨਗਰ ਕੀਰਤਨ) a Lodi, una delle feste più importanti del sikhismo, che si svolge solitamente nel mese di Visakhi, il mese del raccolto nella regione del Punjab.



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👉Nordic Walking in festa (Aprile)



Il 16 aprile 2023 ho avuto l'onore di essere stata invitata per documentare questa prima edizione di NORDIC WALKING IN FESTA a Lodi.







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👉 La partita mai giocata (Aprile)


La partita che il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), di cui le 4 sorelle Boccalini furono tra le fondatrici, non riuscì mai a disputare perché alla vigilia della trasferta, a causa dell’opposizione del regime fascista, l’evento venne cancellato. La partita mai giocata è stata disputata a Lodi 90 anni dopo.


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👉In bicicletta nei luoghi di Giovanna Boccalini (Aprile)

Sabato 22 aprile 2023 l'interessante ciclopasseggiata “In bicicletta nei luoghi di Giovanna Boccalini” con Fiab Lodi Ciclodi.




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👉Donne di parola (Aprile)


Il primo di una serie di incontri pubblici, aperti a tutte/i dove ho ascoltato esperienze di donne che hanno condiviso le loro storie e i loro pensieri in modo colloquiale e aperto, "senza barriere", organizzato dal Soroptimist Club di Lodi.



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👉25 aprile, Ettore Archinti (Aprile)

Dopo 79 anni dall'assassinio nel campo di sterminio di Flossenbürg, sul marciapiede che costeggia l'edificio che fu il luogo di lavoro di Ettore Archinti, primo sindaco socialista della città di Lodi, membro del Comitato di Liberazione cittadino, scultore e politicoè stata posizionata la pietra d'inciampo a lui dedicata.



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👉Lo Sguardo sull'arte | Domenico Mangione (Maggio)


"Giulia, hai già visitato la mostra di Mangione a Bipielle Arte? Ci andiamo insieme?"

 "No, non l'ho ancora vista Franchina, e sono davvero curiosa di visitarla! Ti vengo a prendere"



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👉"I treni della felicità" (Maggio)

20 maggio 2023, al Teatrino Giannetta Musitelli, la presentazione del libro di Cecilia Anceschi I treni della felicità a Correggio”, intervistata da Alice Vergnaghi docente e biografa di Giovanna Boccalini.


 

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👉Wangari Maathai, le donne Nobel (Giugno)


Orgogliosa di aver contribuito con il mio lavoro di grafica per la composizione della targa dedicata a "Wangari Maathai e le geniali donne Nobel" posizionata nell'angolo di verde denominato "SanfereOrto" a Lodi, il 6 giugno 2023. Grata di aver avuto la possibilità di documentare con le mie foto la giornata in cui è stata svelata la targa.



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👉"The star is born" (Giugno)

Reportage fotografico per il Trofeo “The star is born 2023” tenutosi l'11 giugno 2023 al Palacastellotti di Lodi.









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👉Obiettivo Città 30 (Giugno)

 

L'iniziativa OBIETTIVO CITTA' 30, il convegno organizzato da FIAB Lodi sabato 17 giugno a Lodi. 















1 Luglio 2023. 

Fotoreportage al Pride di Lodi, evento che ha concluso il Pride Mounth: una serie di iniziative che si sono svolte nel mese di Giugno.



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👉Aut(O)Scatto (Luglio)


Il 'progetto autoscatto' prende vita da un laboratorio esperienziale nato presso il Servizio Formazione all'Autonomia per persone con disabilità adulte 'Quelli delle Pleiadi' della Cooperativa sociale Eureka.



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👉Sconfinamenti (Agosto)


Fotoreportage dalla mostra collettiva nello spazio espositivo Bipielle di Lodi, che ha raccolto un'ampia selezione di artisti e artiste di sessanta nazioni. 







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👉 Pigiama Run (Settembre)


Il 15 settembre 2023, ero in Piazza Castello a Lodi con LILT per la Pigiama Run!








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👉Mondogatto | Calendario 2024 (Settembre)

Il secondo anno di esperienza micio/fotografica con la pubblicazione del calendario 2024 del rifugio Mondogatto di Lodi. 
















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L'esposizione di alcuni dei miei Màndala all'interno dello 
Studio Olistico Ikigai. In questo luogo accogliente e spirituale pratico Hatha Yoga sotto la guida esperta dell'istruttrice Vivica Mariconti.









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👉Fotografia Minutera (Ottobre)


L'incontro con i Minuteros, gentili e disponibili al racconto del procedimento di questa antica arte povera e popolare. Le loro fotocamere sono spesso autocostruite, alcune recuperate da vecchie cantine e restaurate.






Fotoreportage dalla festa degli Alpini a Lodi. Perché una parte degli uomini della mia famiglia ha prestato il servizio militare proprio in questa forza armata,  un articolo sugli Alpini di ieri e quelli di oggi integrando vecchie foto con altre attuali.



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👉Le parole sono importanti! (Ottobre)


L'incontro pubblico organizzato da Soroptimist Lodi, Toponomastica femminile, Snoq Lodi in cui si parlava di una questione importante, che riguarda l'uso di parole che possono perpetuare stereotipi di genere o escludere persone in base al loro genere. 



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👉Paola Agosti, fotografa (Ottobre)

L'occasione della presentazione a Lodi del libro "Itinerari, il lungo viaggio di una fotografa" mi ha dato la possibilità di incontrare e conoscere una leggenda della fotografia: Paola Agosti.














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👉La Street Photography, Anna Mola (Ottobre)




Una riflessione che riguarda uno dei più interessanti generi fotografici, la "Street Photography". Lo spunto da una delle ultime newsletter della Photo Editor Anna Mola, di cui sono affezionata e avida lettrice.







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👉Giovinette (Novembre)


Il piacere di poter documentare con le mie fotografie lo spettacolo "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce", rappresentato al Teatro alle Vigne di Lodi tratto dal romanzo omonimo di Federica Seneghini e Marco Giani, con la regia di Laura Curino.




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Fotoreportage delle tre date dell'intitolazione di luoghi di Lodi a Donne che hanno fatto la storia



10 Novembre, Rotatoria Aletta Jacobs17 Novembre, Via Luigia Mazzini Folli. 18 Novembre, Parco Maria Montessori.



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👉Un giorno al Museo FolliGeniali (Dicembre)


Esiste un museo davvero particolare a Lodi. Un luogo dove puoi trovare una raccolta di opere create in questi anni da artisti speciali, allievi e allieve della scuola d’arte Bergognone, che con grande abilità sanno trasformare le proprie emozioni in opere d'arte spettacolari, con tanti stili e in un clima di totale libertà espressiva.



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👉Racconto di Natale (Dicembre)

Domenica 17 dicembre 2023.
L'uscita insieme alle amiche/sorelle nel centro di Lodi. Un breve racconto di alcuni incontri durante la ricerca di acquisti solidali.




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Nella mente della serial photographer 

Entrare nella mente della fotografa Vivian Maier, dopo aver letto avidamente alcuni dei numerosi libri che ne raccontano la lunga vita, attraverso le testimonianze di chi l'ha conosciuta, e consultando i molti articoli che, in rete, parlano di lei.



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Ti auguro di un felice 2024 🍾🥂! 
Sono praticamente certa che ci vedremo in giro per Lodi 😊

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