Visualizzazione post con etichetta Alice Vergnaghi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alice Vergnaghi. Mostra tutti i post

domenica 21 gennaio 2024

La medaglia d'oro per Alice | LoSguardoDiGiulia

La medaglia d'oro per Alice | LoSguardoDiGiulia

👇Sul fondo di questo articolo, trovi il form apposito per inviare un commento, e link per offirmi un caffè! 

Vedere premiata Alice Vergnaghi, che ha messo tutta se stessa, il suo tempo e le sue risorse per far conoscere Giovanna Boccalini, una donna importante e impegnata che si è spesa per tutte noi, mi ha riempita di orgoglio.



Un contributo essenziale

Alice è Docente di Lettere presso il Liceo Artistico Callisto Piazza di Lodi.
Ha ricevuto la medaglia d'oro per il suo contribuito culturale.




Questo l'elenco delle motivazioni mentre sul palco del Teatro alle Vigne consegnavano a Alice la medaglia d'oro il 19 gennaio 2024:

"Ha dedicato il ricordo di un giorno a Giovanna Boccalini nata il 24 Settembre di 122 anni fa, Prima maestra elementare, partigiana, attivista per l'emancipazione delle donne e fra le prime a misurarsi nel gioco del calcio la cui vicenda ha trovato contorni di realtà e dedizione grazie alle ricerche di Alice Vergnaghi, brillante docente di lettere del liceo Artistico Piazza e donna di studi, solida cultura e spiccata intraprendenza che ha arricchito di sapere la componente culturale della città e non solo".

Il discorso di Alice:
"Grazie per questo riconoscimento di cui sono molto felice e orgogliosa. Vorrei condividerlo con le donne che sono da sempre al centro dei miei interessi e dei miei studi. Le donne del passato, tra cui Giovanna Boccalini, le sue sorelle che mentre si battevano per l'emancipazione, per il cambiamento della condizione femminile molto spesso, anzi, quasi sempre, non hanno ottenuto riconoscimenti. Quindi questo riconoscimento va anche a loro. Ma va anche alle donne del presente che mi hanno sostenuta in questa ricerca e che hanno permesso la divulgazione e la conoscenza. Le compagne delle associazioni che hanno partecipato alle varie iniziative intraprese lo scorso anno, le Assessore, le insegnanti, insomma tutte coloro che hanno aderito e partecipato a questa importante opera di divulgazione. Vorrei condividere infine con le ragazze, le donne del futuro, le mie studenti, ma anche mia figlia che è tra il pubblico, alle quali vorrei dire di prendere con loro, di raccogliere l'eredità che questa lunga storia di cambiamento e di emancipazione ci insegna, perché è una risorsa fondamentale della comunità e dello stare insieme, e del percorso di emancipazione. accanto alla fratellanza c'è la sorellanza e le mie ricerche mi insegnano che la sorellanza nel tempo è un valore fondamentale"



Un Documentario su Giovanna Boccalini

Ho imparato a conoscere Alice durante la lavorazione, circa due anni fa, del documentario dedicato alla lodigiana Giovanna Boccalini "Giovanna Boccalini. Storia di una lodigiana (1901 - 1991)"  e del successivo, ricco, Progetto Boccalini.




Un lustro per Lodi

Grazie alla ricerca di Alice sulla figura di Giovanna Boccalinisimbolo della Resistenza femminile al fascismo e tra le fondatrici della prima squadra di calcio femminile insieme alle sorelle (Gruppo Calcistico Femminile - GFC) nel 1933 e riconosciuto dal CONI, Lodi può vantarsi di aver riscoperto una donna molto importante che altrimenti sarebbe stata dimenticata.


La scoperta

Ho scoperto questa storia incredibile dopo aver collaborato per la presentazione del libro che racconta proprio la storia delle sorelle Boccalini, il romanzo di Federica Seneghini e i saggi di Marco Giani "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce".  


Il Doodle di Giovanna

A Giovanna Boccalini, il 24 settembre 2023, è stato anche dedicato il Doodle di Google, ed ebbe un ruolo centrale nell’organizzazione dei primi “Treni della felicità”.


La partita mai giocata

Da allora sono state organizzate, con il comitato Se non ora, quando? Lodi, Toponomastica femminile insieme ad altre realtà lodigiane, numerose iniziative dedicate a queste donne incredibili. 
Alle sorelle Boccalini e a tutto il GFC è stata dedicato il primo torneo di calcio femminile a Lodi, l' 8 marzo 2023,  La partita mai giocata, nel ricordo della partita che le calciatrici del Gruppo femminile calcistico avrebbero dovuto disputare contro l'Alessandria.


Giovinette a Lodi

È stata ospitata a Lodi nel novembre 2023, al Teatro alle Vigne, la rappresentazione teatrale ispirata al romanzo omonimo "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce".

Lo spettacolo ha avuto molto riscontro per i temi importanti, drammatici e altamente educativi che affronta con brillante leggerezza grazie all'eccezionale interpretazione delle bravissime attrici Rossana Mola, Rita Pelusio e Chiara Stoppa, che in questa edizione ha sostituito egregiamente Federica Fabiani.

Grazie Alice!

 


 



***

Ti è piaciuto questo articolo?

👈Inquadra il qrcode col cellulare

👈oppure clicca sull'immagine

☕ ... per offrirmi un caffè

#BuyMeACoffee





©Lo Sguardo Di Giulia 2024

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

venerdì 17 novembre 2023

Giovinette, Lodi e LoSguardoDiGiulia

Giovinette, Lodi e LoSguardoDiGiulia

Un pezzo di storia di Lodi

👇Sul fondo di questo articolo, trovi il form apposito per inviare un commento, e link per offirmi un caffè! 
©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Ho avuto il piacere di poter documentare con le mie fotografie le due giornate, il 15 (per il pubblico) e il 16 novembre (per le scuole), in cui lo spettacolo "Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce", tratto dal romanzo omonimo di Federica Seneghini e Marco Giani, con la regia di Laura Curino, è stato rappresentato al Teatro alle Vigne di Lodi.

Le interpreti


©Lo Sguardo Di Giulia 2023
Eccezionali ed acclamate attrici, Rossana Mola (che ci ha rivelato di aver prestato la sua voce per l'audioguida in inglese del Tempio dell'Incoronata di Lodi), Rita Pelusio, Chiara Stoppa, hanno dato il meglio di sé nella rappresentazione di questa storia che racconta la vicenda che vide protagoniste le ragazze che nel 1932 a Milano fondarono, durante il regime fascista, la prima squadra femminile di calcio, il GFC (acronimo di Gruppo Femminile Calcistico).

©Lo Sguardo Di Giulia 2023
Del GFC fecero parte anche le sorelle Boccalini di Lodi, Marta, Luisa, Rosetta, e Giovanna era la manager della squadra.

©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Proprio nell'edificio del Teatro alle Vigne, che un tempo era sede di una palestra e proprio di fronte al luogo dove abitavano, le sorelle Boccalini iniziarono ad allenarsi e ad amare lo sport.


©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Questa storia non poteva mancare al Teatro alle Vigne, è stato come riportare "a casa" le sorelle Boccalini rendendo loro omaggio per la sfida difficilissima che con il loro entusiasmo di giovani donne hanno saputo affrontare in un'epoca tutt'altro che semplice.


Zio Ettore

Particolarmente emozionante è stato sentire nominare dello "zio Ettore" Ettore Archinti, ex sindaco di Lodi, deceduto nel campo di sterminio di Flossenbürg,  ai tempi molto legato alla famiglia Boccalini. E di quando Giuseppe, il marito di Giovanna, finisce nei guai con la polizia politica.


©Lo Sguardo Di Giulia 2023

"Se c'è uno sport che una donna non dovrebbe praticare, esso è proprio il giuoco del calcio"  - Lo Sport Fascista, dicembre 1933

 

©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Questo è il "ventennio" in Italia, il periodo fascista sotto il comando di Mussolini, nell'epoca in cui le donne che si cimentavano in sport "da maschi" venivano scoraggiate e derise sui giornali oltre che in famiglia. 


La prima squadra di calcio femminile

©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Il GFC fu la prima squadra di calcio femminile che in breve tempo raccolse decine di adesioni di atlete desiderose di partecipare. 




Gli organi federali dapprima assecondarono l'iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma vietando di giocare in pubblico.

Le limitazioni

©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Le calciatrici dovevano usare un pallone morbido di gomma, dovevano indossare la gonna, passare la palla solo rasoterra, e in porta doveva esserci un ragazzo adolescente. 

Tutto questo con la scusa che non doveva esserci nessun rischio che riguardasse le loro capacità riproduttive, perché per il regime le donne dovevano essere prima di tutto fattrici, tutto il resto era di secondaria importanza, la loro "funzione primaria" era essere madri per dare figli alla patria.

Tematiche sociali e politiche

©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce è una storia che affronta tematiche sociali e politiche, che arriva da lontano ma oltremodo attuale.

Una storia che racconta con ironia e leggerezza pregiudizi e stereotipi che solo oggi iniziano a dissolversi, e di come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.



GIOVINETTE Le calciatrici che sfidarono il Duce

©Lo Sguardo Di Giulia 2023

Tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani

regia Laura Curino

con Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio

collaborazione artistica Marco Rampoldi

adattamento drammaturgico Domenico Ferrari 

con la collaborazione di Laura Curino, Rita Pelusio

scene e scelte musicali Lucio Diana

realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi


datore luci Valentino Ferro

fotografie Laila Pozzo

co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione

con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn




Altre fonti:

Giovanna Boccalini

Progetto Boccalini


***

Ti è piaciuto questo articolo?

👈Inquadra il qrcode col cellulare

👈oppure clicca sull'immagine

☕ ... per offrirmi un caffè

#BuyMeACoffee


© Lo Sguardo Di Giulia 2023

Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001


domenica 21 maggio 2023

"I treni della felicità" e Lo Sguardo Di Giulia

"I treni della felicità" e Lo Sguardo Di Giulia

👇Sul fondo di questo articolo, trovi il form apposito per inviare un commento, e link per offirmi un caffè! 

Cecilia Anceschi e Alice Vergnaghi
Sabato 20 maggio 2023 al Teatrino Giannetta Musitelli ho avuto la possibilità, oltre che il piacere, di documentare la presentazione del libro di Cecilia Anceschi I treni della felicità a Correggio, iniziativa che fa parte del più ampio "Progetto Boccalini"
 
L’autrice è stata intervistata da Alice Vergnaghi, docente e biografa di Giovanna Boccalini.
 

 

 

Il libro descrive la straordinaria esperienza di accoglienza e di solidarietà che a Correggio, al pari di altre città dell'Emilia-Romagna, si realizzò nel 1946, ospitando decine di bambine e bambini provenienti dalle città del Nord, per poi continuare con quelle/i e del Sud.

La lodigiana Giovanna Boccalini, che faceva parte di UDI (Unione Donne Italiane), ebbe un ruolo centrale nell’organizzazione dei primi “treni della felicità”, che permisero l’accoglienza nelle famiglie emiliane salvando da fame, analfabetismo e malattie bambine e bambini del Nord tra il 1945 e il 1948, prima da Milano e Torino, poi da gran parte del Mezzogiorno, in zone dove le condizioni di vita erano relativamente migliori, in questo caso L'Emilia - Romagna.

 

"Dedicato a tutte le bambine e a tutti i bambini che nel mondo ancora aspettano un abbraccio accogliente che curi le loro ferite"    

Cecilia Anceschi I treni della felicità a Correggio. Storie di solidarietà e accoglienza.

 

Inoltre, per questa occasione, è stata esposta la mostra, che ho realizzato alcuni anni fa insieme alle sorelle di Snoq Lodi, Le Madri Costituenti  delle quali faceva parte anche l'onorevole Nilde Iotti.

Katia Menchetti coordinatrice SNOQ Lodi

Danila Baldo

Interventi da parte dell’assessora al Welfare, alle politiche familiari e alla coesione sociale, Simonetta Pozzoli; della vicepresidente di Toponomastica femminile, Danila Baldo; di Francesca Di Bella, componente della Segreteria CGIL.

Daniela Fusari

Monica Rossi

Sivia Ferrari

L’incontro si è concluso con le letture, tratte dal libro, da parte di Daniela Fusari, Monica Rossi e Silvia Ferrari.

Parte del libro da cui è stata tratta una delle letture

Cecilia Anceschi e Alice Vergnaghi

Al termine dell'incontro è stata realizzata, da me e Laura De Benedetti, un'intervista esclusiva all'autrice Cecilia Anceschi, che ci ha raccontato la storia dei treni della felicità, delle bambine e bambini e delle famiglie povere che furono accolte e salvate dalla miseria nell'epoca del dopoguerra. 

Nell'ntervista alcune considerazioni riguardanti i tragici avvenimenti di questi giorni in Emilia Romagna a confronto con l'epoca del dopoguerra. 

Interessante la riflessione di Anceschi sulla differenza tra "elemosina" e "solidarietà".


martedì 18 aprile 2023

La partita mai giocata e Lo Sguardo Di Giulia

 La partita mai giocata e Lo Sguardo Di Giulia

👇Sul fondo di questo articolo, trovi il form apposito per inviare un commento, e link per offirmi un caffè! 

Se Non Ora, Quando?

Insieme abbiamo riannodato i fili della storia e le calciatrici hanno potuto giocare quella trasferta del Gfc ad Alessandria che il regime vietò loro, 90 anni fa, portando poi allo scioglimento delle squadre. 

La partita che il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), di cui le 4 sorelle Boccalini furono tra le fondatrici, non riuscì a disputare: alla vigilia della trasferta, a causa dell’opposizione del regime fascista, l’evento sportivo venne cancellato.

Prende inizio così, 90 anni dopo, con un calcio d'avvio, un fischietto e un'arbitra, il primo di una serie di eventi che in tutta Italia celebreranno l'Anniversario della Liberazione dall'oppressione nazi-fascista del 25 aprile. Con una palla ai piedi di alcune calciatrici che, animate dalla stessa voglia di giocare, prima ancora che dallo spirito agonistico, scenderanno in campo per riannodare i fili della storia. Sono una sorta di pronipoti di quelle 'ragazze interrotte', quelle 'Calciatrici del 1933' (cui Milano ha dedicato una via) che, prime nella storia in Italia, ottennero come Gruppo Femminile Calcistico – Gfc, il permesso dal Coni di giocare partite regolari, salvo poi essere fermate alla vigilia della prima trasferta, con l'Alessandria.














 

Sabato 15 aprile 2023

Campo di calcio di via Selvagreca a Lodi (zona ospedale), 

con calciatrici di Lodi, dell'Alessandria calcio 

e del Partizan Bonola di Milano


 

 

 

 

 

 

*** 

Ti è piaciuto questo articolo?

👈Inquadra il qrcode col cellulare

👈oppure clicca sull'immagine

☕ ... per offrirmi un caffè

#BuyMeACoffee



Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

 

 ©Lo Sguardo Di Giulia 2023



L'ultimo articolo pubblicato:

Arte | Le sculture tombali - Ettore Archinti