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mercoledì 6 dicembre 2023

Un giorno al Museo FolliGeniali | LoSguardoDiGiulia

Un giorno al Museo FolliGeniali 

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Esiste un museo davvero particolare a Lodi. Un luogo dove puoi trovare una raccolta di opere create in questi anni da artisti speciali, allievi e allieve della scuola d’arte Bergognone, che con grande abilità sanno trasformare le proprie emozioni in opere d'arte spettacolari,  con tanti stili in un clima di totale libertà espressiva.


Il Museo d'Arte Contemporanea FolliGeniali si trova a Lodi in Via della Marescalca 2.


Graffitismo italiano

Recente l'inaugurazione della mostra "Graffitismo italiano" costituita da un murale e graffiti realizzati da Wiz Art, Giorgio Bertocci, Luca Rancy, Oger, Ron Muller, Sorte, Nipa, Delgorio, Mauri Voodoo, all'interno e sul muro dietro al museo. 





Inaugurazione abbinata a mercatino e asta allo scopo di raccogliere fondi per la scuola d'arte, da sempre autofinanziata  




dall'artista fondatore, maestro d’arte ed esperto caseario Angelo Frosio, e alla costante ricerca di stanziamenti per poter continuare ad organizzare corsi di pittura e scultura gratuiti per persone con gravi fragilità intellettive







La mostra "Graffitismo italianosarà visitabile fino al 21 gennaio 2024.


Graffitismo, arte e ribellione


Il graffitismo, spesso associato alla ribellione e all'arte di strada, ha radici profonde nella cultura urbana. Nato come forma di espressione clandestina, il graffitismo ha evoluto nel corso degli anni diventando una vera e propria manifestazione artistica.




I primi graffiti, risalenti al XX secolo, erano spesso associati a gesti di protesta e rivendicazione. Tuttavia, negli anni '70, il graffitismo ha iniziato a emergere come forma d'arte indipendente. Artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring hanno contribuito a conferirne legittimità.

Oggi, molte persone vedono il graffitismo come una risposta visiva ai problemi sociali, trasformando gli spazi urbani in gallerie d'arte a cielo aperto.
In conclusione, il graffitismo rappresenta un modo unico di comunicare con il mondo. 






Un tripudio di bellezza e colori


Entrare nel museo FolliGeniali, essere travolta da un tripudio di colori, stili di pittura e arte così differenti tra loro è stupefacente, per i miei occhi un piacere immenso. Era da tempo che volevo visitare questo luogo magico, che avevo visto solo dall'esterno passando lungo la strada che costeggia il museo. 





Addentrandosi in questi ambienti carichi di genialità il grigio del mondo esterno si dimentica e si entra in un mondo fantastico, in cui non esistono più i limiti che la società in cui viviamo ci impone. 








Un mondo di colori, forme e ombre insoliti, l'espressione più pura per descrivere e fermare emozioni, visioni e sentimenti: la sostanza dell'Arte.





Arte e fragilità

"Davanti all’Arte siamo tutti e tutte uguali. Il messaggio deve essere chiaro: quando si entra alla Bergognone tutte le differenze, da quelle culturali alle disabilità, non esistono più, si è semplicemente artisti" (Il fondatore Angelo Frosio)


Lodevole e geniale il voler azzerare le differenze all'interno di questo ambiente protetto. Il concetto secondo il quale l'arte è in grado di favorire l'espressione di qualsiasi genere di persona trova il mio completo appoggio, è un pensiero moderno, visionario che va sostenuto con ogni mezzo necessario.







L'arte è un dono

👉Donazioni alla scuola d'arte Bergognone e al Museo FolliGeniali

Per concludere riporto l'appello della scuola Bergognone alle istituzioni: "servono finanziamenti per la scuola, anche 'solo' per la messa in sicurezza". 


"L’Arte annulla le differenze valorizzando le diversità: ogni opera ha una propria dignità, una propria storia indipendente dalle condizioni dell’autore, che nel realizzarla fa tesoro di quanto lo rende unico e originale" (Dal manifesto FolliGeniali)



Ringrazio, per questa incantevole esperienza, artisti, artiste e docenti della scuola d'arte Bergognone.

E Rita per avermi accompagnata!




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mercoledì 4 ottobre 2023

I Màndala e LoSguardoDiGiulia

 I Màndala e LoSguardoDiGiulia

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Alcuni dei miei Màndala sono esposti in queste settimane 
nello Studio Olistico Ikigai di Lodi, in Via De Lemene 12. 

In questo luogo accogliente e spirituale pratico Hatha Yoga sotto la guida esperta dell'istruttrice Vivica Mariconti, con la quale mi sono trovata sempre in estrema sintonia, e che ringrazio infinitamente per avermi proposto di esporre.

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L'Arte e la Spiritualità dei Màndala: 

Un viaggio tra creazione e significato

Màndala significa “essenza” o “cerchio”, “circonferenza”, ed è l’interpretazione dell'intero ciclo dell'esistenza

Disegnare è una forma di meditazione e creare semplici figure artistiche con le tecniche Màndala aiuta nella concentrazione sulla connessione tra le forme e il significato che stanno emergendo. Allenando la capacità di concentrazione si diventa più consapevoli delle proprie capacità ed ed è più facile raggiungere uno stato mentale rilassato e stabile. 

Si pensa che i Màndala siano in grado di trasformare l’energia negativa in positiva, e che abbiano proprietà curative rappresentando l’equilibrio vitale, la pace e la calma.

La creazione di un disegno con la tecnica Màndala prevede pochi strumenti: matita, goniometro, righello, compasso e, a scelta, pennelli, pennarelli o matite colorate. Nello schema a forma circolare tracciato a matita, si disegnano una serie di elementi ripetuti, geometrici che vengono poi colorati (o no) a piacere. 

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Significati Simbolici

I Màndala possono avere significati simbolici diversi a seconda della cultura e dell'interpretazione personale. 

Ad esempio, nel buddhismo tibetano, i Màndala rappresentano il cosmo, mentre nei nativi americani, possono simboleggiare l'equilibrio tra l'uomo e la natura. Spesso, la creazione di un Màndala è un atto di introspezione, aiutando l'artista a esplorare la propria mente e il proprio spirito.


I Màndala possono anche essere utilizzati come oggetti decorativi o come regali significativi.

In conclusione, i Màndala sono molto più di semplici disegni circolari; sono una finestra sulla creatività, la spiritualità e l'armonia universale. La pratica di creare e contemplare i Màndala può portare profonde connessioni personali e una maggiore comprensione del mondo che ci circonda. 

Quindi, la prossima volta che ti trovi a disegnare o a contemplare un Màndala, ricorda che stai partecipando a una tradizione millenaria che unisce l'arte e la spiritualità in un modo unico e significativo.

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Sull'account Instagram dedicato ai miei disegni puoi vedere alcuni esempi di Màndala/Zentangle:

L'articolo sull'esposizione alla presentazione del libro della scrittrice Miriam Di Piazza "L'isola di Sara":

Màndala e Zentangle con Lo Sguardo Di Giulia

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Ti interessano i miei lavori?

Contattami all'email losguardodigiulia@gmail.com 

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©Lo Sguardo Di Giulia 2023

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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

sabato 17 giugno 2023

Obiettivo Città 30 e Lo Sguardo Di Giulia

Obiettivo Città 30 e Lo Sguardo Di Giulia 

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Ho assistito, in quanto direttamente coinvolta, come ciclista urbana, come socia FIAB e con uno dei miei lavori di grafica, a OBIETTIVO CITTA' 30, il convegno organizzato da FIAB Lodi sabato 17 giugno a Lodi. 

Di seguito il mio sguardo sull'iniziativa. 

 

 

La proposta di FIAB Lodi è quella di
un modello di mobilità più sostenibile e sicuro per la città, che diventi presto un obiettivo per molte amministrazioni, in un’ottica di messa in sicurezza delle strade urbane e per un miglioramento della qualità della vita cittadina.

E' ormai un dato di fatto che quando si riduce la velocità nei centri abitati si hanno meno incidenti, meno inquinamento, e il traffico si semplifica a favore della mobilità pedonale e ciclistica. In più migliora la vivibilità degli spazi urbani, anche quelli più periferici, e il tessuto sociale si rivitalizza, a vantaggio dell’economia locale e della vita di comunità.

FIAB LODI, dopo l’ennesimo incidente stradale ai danni di un ciclista, nello scorso mese di aprile ha promosso la bici manifestazione  CHIEDIAMO STRADE SICURE che ha visto aderire molte realtà cittadine e le FIAB di Melegnano e Casalpusterlengo.
Certo, il percorso per arrivare alla Città 30 non è facile – spiega Giuseppe Mancini, presidente Fiab Lodi Ciclodi. Oltre alle modifiche alle infrastrutture, sul tema ci sono infatti posizioni e prospettive diverse, che vanno ascoltate in un’ottica di arricchimento reciproco. Ma per conformazione e assetto viabilistico, la nostra città si presta benissimo all’adozione delle politiche di mobilità lenta. Con vantaggi per tutti e tutte”.

E' stato ribadito più volte da ognuno dei relatori, ed è una realtà nelle città che hanno adottato il sistema Città  30, che abbassare la velocità può portare molti benefici al sistema città nella sua interezza perché in una città più vivibile, meno rumorosa, più bella, dove ci si sente più sicuri negli spostamenti, si ha maggiore voglia di guardare, apprezzare e comprare nei negozi.

Ho particolarmente apprezzato l'intervento di Giulietta Pagliaccio (FIAB Melegnano) e le sue considerazioni sulla sensazione che chi ha un'auto si sente in diritto di occupare ogni spazio della strada e che invece bisogna riappropriarsi degli spazi: "le strade sono delle persone".

E alcuni ragionamenti sui "leoni da tastiera" che sono stati invitati a partecipare alla discussione ma che ovviamente non si sono presentati all'iniziativa ...

In scaletta gli interventi di Edoardo Galatola, responsabile sicurezza FIAB ed esperto analisi rischi, Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia, prima “Città 30” in Italia, Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile FIU (Fondazione Innovazione Urbana), già assessore alla mobilità del Comune di Bologna

L’incontro è stato moderato da Lucia Macchioni, giornalista del quotidiano “il Cittadino”.

Saluti istituzionali di Andrea Furegato, Sindaco di Lodi, e di Stefano Caserini, Assessore all’Ambiente e alla Mobilità

Obiettivo Lodi città 30: un modello di mobilità più sostenibile e sicuro.

L’esperienza delle città 30 parla chiaro: quando si riduce la velocità nei centri abitati si hanno meno incidenti, meno inquinamento, e il traffico si semplifica a favore della mobilità pedonale e ciclistica. In più, migliora la vivibilità degli spazi urbani, anche quelli più periferici, e il tessuto sociale si rivitalizza, a vantaggio dell’economia locale e della vita di comunità.

Altre informazioni sul sito FIAB Lodi Ciclodi


Concordo pienamente che la necessità di rendere la nostra città più sicura per chi si sposta in bicicletta e a piedi è una priorità, ed è una priorità assoluta puntare alla sostenibilità per vivere meglio tutte e tutti

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