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sabato 17 giugno 2023

Obiettivo Città 30 e Lo Sguardo Di Giulia

Obiettivo Città 30 e Lo Sguardo Di Giulia 

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Ho assistito, in quanto direttamente coinvolta, come ciclista urbana, come socia FIAB e con uno dei miei lavori di grafica, a OBIETTIVO CITTA' 30, il convegno organizzato da FIAB Lodi sabato 17 giugno a Lodi. 

Di seguito il mio sguardo sull'iniziativa. 

 

 

La proposta di FIAB Lodi è quella di
un modello di mobilità più sostenibile e sicuro per la città, che diventi presto un obiettivo per molte amministrazioni, in un’ottica di messa in sicurezza delle strade urbane e per un miglioramento della qualità della vita cittadina.

E' ormai un dato di fatto che quando si riduce la velocità nei centri abitati si hanno meno incidenti, meno inquinamento, e il traffico si semplifica a favore della mobilità pedonale e ciclistica. In più migliora la vivibilità degli spazi urbani, anche quelli più periferici, e il tessuto sociale si rivitalizza, a vantaggio dell’economia locale e della vita di comunità.

FIAB LODI, dopo l’ennesimo incidente stradale ai danni di un ciclista, nello scorso mese di aprile ha promosso la bici manifestazione  CHIEDIAMO STRADE SICURE che ha visto aderire molte realtà cittadine e le FIAB di Melegnano e Casalpusterlengo.
Certo, il percorso per arrivare alla Città 30 non è facile – spiega Giuseppe Mancini, presidente Fiab Lodi Ciclodi. Oltre alle modifiche alle infrastrutture, sul tema ci sono infatti posizioni e prospettive diverse, che vanno ascoltate in un’ottica di arricchimento reciproco. Ma per conformazione e assetto viabilistico, la nostra città si presta benissimo all’adozione delle politiche di mobilità lenta. Con vantaggi per tutti e tutte”.

E' stato ribadito più volte da ognuno dei relatori, ed è una realtà nelle città che hanno adottato il sistema Città  30, che abbassare la velocità può portare molti benefici al sistema città nella sua interezza perché in una città più vivibile, meno rumorosa, più bella, dove ci si sente più sicuri negli spostamenti, si ha maggiore voglia di guardare, apprezzare e comprare nei negozi.

Ho particolarmente apprezzato l'intervento di Giulietta Pagliaccio (FIAB Melegnano) e le sue considerazioni sulla sensazione che chi ha un'auto si sente in diritto di occupare ogni spazio della strada e che invece bisogna riappropriarsi degli spazi: "le strade sono delle persone".

E alcuni ragionamenti sui "leoni da tastiera" che sono stati invitati a partecipare alla discussione ma che ovviamente non si sono presentati all'iniziativa ...

In scaletta gli interventi di Edoardo Galatola, responsabile sicurezza FIAB ed esperto analisi rischi, Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia, prima “Città 30” in Italia, Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile FIU (Fondazione Innovazione Urbana), già assessore alla mobilità del Comune di Bologna

L’incontro è stato moderato da Lucia Macchioni, giornalista del quotidiano “il Cittadino”.

Saluti istituzionali di Andrea Furegato, Sindaco di Lodi, e di Stefano Caserini, Assessore all’Ambiente e alla Mobilità

Obiettivo Lodi città 30: un modello di mobilità più sostenibile e sicuro.

L’esperienza delle città 30 parla chiaro: quando si riduce la velocità nei centri abitati si hanno meno incidenti, meno inquinamento, e il traffico si semplifica a favore della mobilità pedonale e ciclistica. In più, migliora la vivibilità degli spazi urbani, anche quelli più periferici, e il tessuto sociale si rivitalizza, a vantaggio dell’economia locale e della vita di comunità.

Altre informazioni sul sito FIAB Lodi Ciclodi


Concordo pienamente che la necessità di rendere la nostra città più sicura per chi si sposta in bicicletta e a piedi è una priorità, ed è una priorità assoluta puntare alla sostenibilità per vivere meglio tutte e tutti

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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

 ©Lo Sguardo Di Giulia 2023

martedì 28 marzo 2023

Chiediamo strade sicure con FIAB Lodi

CHIEDIAMO STRADE SICURE con FIAB Lodi

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Nel pomeriggio di sabato 1 aprile alle 16,00 a Lodi l'associazione FIAB Lodi Ciclodi, di cui faccio parte, organizza un percorso nelle strade di Lodi invitando le autorità a osservare le criticità che chi si sposta in bici (e in auto) vive tutti i giorni.

Questo il comunicato di FIAB Lodi Ciclodi:

BICIMANIFESTAZIONE – Chiediamo strade sicure
sabato 01 aprile – Bicimanifestazione Chiediamo strade sicure – Pedala con noi – Ritrovo in Piazza della Vittoria ore 16,00 – Indossa qualcosa di giallo e pedaliamo insieme per chiedere di mettere in sicurezza la “Rotonda della Faustina” – #bicimanifestazione #bastamortiperstrada
Nelle scorse settimane, sulle strade del Lodigiano sono avvenuti ben cinque incidenti, gli ennesimi, che hanno coinvolto ciclisti. Nel primo, avvenuto mercoledì 15 marzo, è stata ferita gravemente una signora di 56 anni, che è stata travolta da un’auto mentre percorreva la “Rotonda della Faustina” a Lodi. Non possiamo fare a meno di sottolineare l’urgenza degli interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti in prossimità degli incroci, in particolare quello della Faustina che è uno degli snodi centrali per la viabilità urbana ed extraurbana di Lodi. Intervento che è atteso ormai da anni, e che nei ritardi della sua attuazione continua a imporre un costo troppo elevato ai ciclisti. Noi di FIAB LODI CICLODI ci impegneremo in tutte le sedi e in tutti i modi per accelerare la realizzazione dell’intervento, sempre più necessario e fondamentale per tutelare non solo chi usa l’automobile, ma anche chi decide di spostarsi in bicicletta. Una scelta “preziosa” che andrebbe sostenuta e tutelata. Una scelta che andrebbe incentivata anche per il contributo che dà alla riduzione delle emissioni di gas serra e di altre sostanze inquinanti. Una scelta che ha volte è dettata dall’impossibilità di permettersi di sostenere i costi di un’automobile ma non per questo dev’essere così pericolosa da rischiare la vita. Chiediamo quindi alle Istituzioni che facciano tutto il possibile per sbloccare la situazione e trovare l’intesa e le risorse per realizzare le opere necessarie a salvaguardare i ciclisti.

 

La necessità di questa iniziativa deriva dal fatto che, a seguito di una serie di incidenti, avvenuti sul nostro territorio e uno in particolare nella rotonda della Faustina, c'è stata la necessità di dare un segnale forte di preoccupazione e denuncia, di una situazione che da anni rende pericolosissimo l’attraversamento della SS9 Via Emilia.

 

 

 

Non è una pedalata “contro” ma per chiedere azioni urgenti per rendere sicuro l’attraversamento della rotonda, invitando gli Amministratori locali e provinciali a pedalare con noi.

Sono orgogliosa di aver potuto prestare la mia esperienza in campo grafico anche per questa iniziativa, nella speranza che abbia un seguito e che gli appelli vengano ascoltati. 


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