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sabato 7 ottobre 2023

Fotografia Minutera e LoSguardoDiGiulia

Fotografia Minutera e LoSguardoDiGiulia

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Questa mattina ho incontrato a Lodi dei personaggi davvero interessanti di cui ti voglio parlare.

Sono i fotografi itineranti, chiamati anche "Minuteros".



Quest'arte d'altri tempi aveva destato la mia curiosità dopo aver letto che fotografi ritrattisti istantanei itineranti sarebbero stati presenti nelle mia città proprio in occasione di questo ottobre 2023 dedicato alla fotografia.

I Minuteros

Gentili e disponibili, aperti al racconto del procedimento di questa antica arte povera e popolare. Le loro fotocamere sono spesso autocostruite, alcune recuperate da vecchie cantine e restaurate, e tutte godono di un fascino davvero particolare.

Ma cos'è esattamente la Fotografia Minutera?

La Fotografia Minutera è un’attività fotografica che integra Performance Art e Street Photography. La Camera Minutera, è conosciuta in giro per il mondo con tanti nomi: afghan box, Lambe-Lambe, fotografia ambulante immediata. 

Il processo di sviluppo e stampa dura circa 4 minuti (dipende dall'esperienza del fotografo, mi hanno detto). Lo scatto è unico, e questa performance di strada si compone di una fotocamera in legno con laboratorio incorporato, che permette di rivelare l’immagine sul posto, e poterla così consegnare al cliente in pochi minuti.

Negli anni Duemila è apparso il fotografo minutero il cui nome rimanda ai fotografi ambulanti spagnoli, dove minuteros sta per minuti, in Italia chiamato anche "cassettista". A metà strada tra il teatro itinerante e la street photography, la nuova fotografia ambulante si fa per strada offrendo alle persone immagini positive su carta, utilizzando, come un tempo, la macchina fotografica come camera oscura. Ogni anno si tengono festival dove sono presenti singoli fotografi ed associazioni internazionali come ad esempio, l''Associació de Fotografia Minutera de Barcelona. (fonte: wikipedia)

*** 

Un'altra interessante tecnica di cui ho potuto conoscere l'esistenza è stata la Fotografia al Collodio umido

è una tecnica fotografica del XIX secolo che utilizza una soluzione di collodio (una sostanza viscosa) per rivestire una lastra di vetro o metallo, rendendola sensibile alla luce. Questa tecnica è stata ampiamente utilizzata dal 1850 al 1880 circa, prima dell'avvento delle pellicole fotografiche.


La definizione di questa foto su una piccola lastra di vetro è davvero altissima!


Il processo del collodio umido era noto per la sua alta qualità e dettaglio nelle immagini, ma richiedeva una complessa preparazione sul campo e una lunga esposizione, motivo per cui era più comunemente utilizzato per ritratti o fotografie di paesaggi. La necessità di preparare le lastre sul posto rese questa tecnica scomoda e poco pratica per gli spostamenti.
Oggi, alcune persone continuano a utilizzare la tecnica del collodio umido per creare fotografie dal fascino antico e artistico. È un processo che richiede una conoscenza approfondita e attrezzature specializzate, ed è considerato più un'arte tradizionale che una pratica comune nella fotografia moderna.

Il collodio umido è una antica tecnica fotografica che risale al 1851. Inventata da Frederick Scott Archer, divenne subito popolare per la produzione di ritratti e foto paesaggistiche.

Si chiama collodio umido perché la base chimica è un velo di collodio foto-sensibilizzato che viene steso su una lastra metallica su cui verrà scattata la foto. Questa lastra va utilizzata prima che il collodio si secchi, da qui il nome di collodio umido.

Il collodio umido è una antica tecnica fotografica che risale al 1851. Inventata da Frederick Scott Archer, divenne subito popolare per la produzione di ritratti e foto paesaggistiche.

Si chiama collodio umido perché la base chimica è un velo di collodio foto-sensibilizzato che viene steso su una lastra metallica su cui verrà scattata la foto. Questa lastra va utilizzata prima che il collodio si secchi, da qui il nome di collodio umido. 

Fonte michelepero.it



  Michelangelo mostra il suo biglietto da visita 
   in cui c'è impressa una foto al collodio








Giovanni e Michelangelo, i fotografi itineranti da cui ho avuto il piacere di scoprire la fotografia al collodio


LoSguardoDiGiulia in una fotocamera minutera


Sarei rimasta ore ad ascoltare le loro esperienze, questi uomini sono davvero un pozzo di cultura fotografica, e sono molto grata per quello che mi hanno trasmesso in così poco tempo, purtroppo il tempo è tiranno! 


La foto che mi ha scattato Giovanni,
a mia insaputa
😁
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©Lo Sguardo Di Giulia 2023

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mercoledì 19 luglio 2023

Aut(O)Scatto e LoSguardoDiGiulia

 Aut(O)Scatto e LoSguardoDiGiulia

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Tra le numerose proposte in mostra di questa torrida estate 2023 vorrei segnalare una esposizione fotografica emozionale allestita nel chiostro dell'Ospedale Vecchio in Piazza Ospitale, a Lodi.
Spiace che domani 20 luglio sia l'ultimo giorno utile per visitarla!

Il 'progetto autoscatto' prende vita da un laboratorio esperienziale nato presso il Servizio Formazione all'Autonomia per persone con disabilità adulte 'Quelli delle Pleiadi' della Cooperativa sociale Eureka.

 

Si tratta di una serie di ritratti realizzati da ragazzi e ragazze della cooperativa "Eureka!" che con questo lavoro hanno voluto esprimere le proprie capacità di trasmettere le emozioni che provano per farci capire che non esiste poi così tanta differenza tra il loro sentire disorientamento, speranza, frustrazione, smarrimento, soddisfazione e il nostro vivere quotidiano.

"La nostra società ha il dovere di entrare in relazione alla dimensione numerica che ha assunto il fenomeno dei disturbi dello spettro dell'autismo e questo percorso di scoperta ambisce a condividere il nostro "sguardo" - di persone con disabilità protagoniste e consapevoli - attraverso la fotografia lasciandoci ispirare da particolari e dettagli della nostra città che ha fatto da sfondo a queste immagini."

Sono proprio loro, fotografi e fotografe, protagonisti e protagoniste, a chiedere al pubblico che ha visionato le foto (in un perfetto bianco e nero) di scrivere nel quaderno della mostra cosa ha rivisto di sé, in una sorta di immagine collettiva di confronto di emozioni comuni. Senza barriere.


Personalmente ho imparato molto anche da questa "piccola" esperienza (le foto non sono molte, si visita in poco tempo) sui sentimenti umani e sulle fragilità.

Grazie alla fotografia digitale, che oggi ogni persona può gestire con facilità, ci vuole davvero poco per realizzare una mostra interessante e istruttiva e dedicare così molto più impegno per raccontare di sé e dei propri sentimenti. 

 

Ulteriori approfondimenti nel pannello finale della mostra, con link qrcode ai siti delle associazioni/enti sostenitori.

Aperta dall'11 al 20 luglio dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, sabato 10/12.

Da vedere! Grazie!

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©Lo Sguardo Di Giulia 2024

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lunedì 19 dicembre 2022

Altered Planet al cinema!

Altered Planet al cinema!
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La mostra fotografica "alterata" Altered Planet 
fa tappa al cinema!


Dal 19 dicembre 2022 al Cinema Fanfulla di Lodi, in viale Pavia 4. 
La mostra sarà in visione neglio orari di apertura del cinema.
 
Questo il link su Google Maps che ti porta al Cinema Fanfulla  👇

Altered Planet farà bella mostra di sé sulla grande parete di fianco alla zona ristoro, finora riservata alla mostra di Toponomastica femminile dedicata alle atlete. 
 
 

E di questo devo ringraziare la gentile ospitalità di Riccardo, appassionato cinefilo che gestisce il cinema Fanfulla da molti anni, con competenza e amore. 
Con Riccardo, e le associazioni di cui faccio parte, ho condiviso l'esperienza interessantissima e istruttiva della proiezione del docufilm CORPO A CORPO e dell'intervista alla regista Maria Iovine del 25 novembre 2022.
 
 
 
 
 

mercoledì 31 agosto 2022

Mostra fotografica Altered Planet

La mostra fotografica alterata _ Altered Planet

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Da sabato 3 settembre 2022 il Victory Bar di Lodi, in Via Borgo Adda 96, ospita l'ultima mia "fatica" fotografica.
 




Come mai una mostra fotografica "alterata"? 


 Come mai una mostra fotografica "alterata"?

Da quando ho scoperto che alcune fotografie possono diventare speciali, curiose, stranissime, dall'aspetto onirico e spesso irriconoscibili dopo essere state elaborate con il plugin "Little Planet" ho iniziato a creare mondi irreali in un gioco affascinante, che attrae le persone che osservano queste immagini elaborate, e che continua a stupire anche me.
I luoghi e i paesaggi appaiono in un mondo fantastico, concentrato su se stesso, in una sorta di abbraccio, avvolgendo chi è protagonista dell'immagine. I soggetti, e le immagini stesse, sembrano osservati attraverso una lente che focalizza tutto verso il centro accentuando la solitudine su un 'piccolo pianeta'. Oppure, al contrario, sembra esplodere verso l'esterno con linee che si allungano verso l'infinito, alterando la propria forma in modo surreale. Da qui nasce il titolo che la descrive: Altered Planet - Il pianeta alterato.


La genesi della mostra


La mia amica Rita, che gestisce insieme al marito Carlo il Victory Bar di Lodi, mi ha contattata qualche tempo fa chiedendomi se fossi disposta a creare una serie di pannelli che avessero in comune questo tema che l'affascinava, e metterli in mostra sulla parete nella saletta delle esposizioni del loro locale, dopo aver visto alcuni dei post che avevo pubblicato sul mio account Instagram losguardodigiulia_fotografia

"E perché no!" ... (Questa è la mia tipica risposta, ad una proposta interessante 😄)

 
Da allora il tempo trascorso mi è servito per poter scegliere le foto più adatte per l'elaborazione. 
La selezione delle foto, tutte inedite, è stata indirizzata verso quelle particolari, della dimensione giusta e cromaticamente adatte alla grande parete nella sala dove si trovano tavolini e sedie del Victory Bar che, con una grande vetrata si affaccia sulla strada (Largo Donatori del Sangue) di fronte all'Ospedale Maggiore di Lodi, più alcuni all'interno del locale, di fronte al bancone del bar.

Grandi speranze  


Mi auguro che questa mostra possa interessare e divertire, e che le persone che la osserveranno si incuriosiscano, ne restino affascinate e stupite quanto me e Rita riscoprendo sotto una nuova veste luoghi e persone.
 
Il mio consiglio personale da cliente affezionata: 

☕ Provate il caffè del Victory (e non solo)! 
 
Il Victory Bar è aperto Dal Lunedì al Venerdì dalle 6.00 alle 17.30 Sabato e Domenica dalle 6.00 alle 12.00

Inquadra il qrcode con la fotocamera del tuo cellulare, ti porterà al Victory Bar di Lodi su Google Maps

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Un ringraziamento particolare a Renato Combina per l'assistenza professionale alla grafica e alla stampa dei pannelli 
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  Rassegna stampa

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