lunedì 27 maggio 2024

Color run a Lodi | LoSguardoDiGiulia

Color run a Lodi | LoSguardoDiGiulia

👇Sul fondo di questo articolo, trovi il form apposito per inviare un commento

Per il 2024 la LILT (Lega Italiana Lotta Contro i Tumori) di Lodi ha organizzato la raccolta fondi per la ricerca sul cancro con una serie di iniziative ludico/sportive. 


D
al 17 al 25 Maggio una settimana dedicata allo sport inteso come PREVENZIONE PRIMARIAnuoto, ciclo-turistica, calcio, corsa e camminata podistica.


La Color Run del 25 maggio è stata una di queste iniziative, una camminata coloratissima in cui chi ha partecipato doveva 'pagare pegno' e farsi colorare con della polvere profumata lungo il tragitto. 

Molte persone hanno partecipato, felici di farsi 'immolare' durante questa iniziativa colorata.

Sono stata felice di poter immortalare anche solo pochi momenti di questa iniziativa lodevole, anche se rischiosa dal punto di vista fotografico a causa di tutta quella polvere impalpabile che volava ovunque.











I rischi del mestiere

C'è invece chi è stato un po' meno felice dal momento che aveva intenzione di fotografare l'evento e che ha rischiato di rovinare la propria apparecchiatura fotografica, ma... 


la cosa più importante da ricordare è che la Color Run è stata organizzata per la raccolta fondi per la ricerca sul cancro, 
e che il lodigiano detiene un triste primato su questo fronte.


Dal sito del Comune di Lodi:

Tumori, presentata la relazione dell'ASL



Per approfondire:











Sempre della LILT, l'articolo dell'anno scorso:

Pigiama Run, LILT e LoSguardoDiGiulia

Cos'è la LILT?

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT - è l'unico Ente Pubblico su base associativa con sede a Roma, vigilato dal Ministero della Salute, articolato in 106 Associazioni Provinciali. 

Opera senza fini di lucro il cui primario compito istituzionale primario è diffondere la "cultura della prevenzione" (primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita.

La LILT si occupa principalmente di:

  • prevenzione primaria (stili e abitudini di vita: lotta al tabagismo ed alla cancerogenesi ambientale e professionale, corretta e sana alimentazione, regolare attività fisica);

  • prevenzione secondaria (procedure accelerate di diagnosi sempre più precoci);

  • prevenzione terziaria (prendersi cura del malato, degli aspetti riabilitativi - fisici, psicologici, sociali ed occupazionali - e dei loro familiari);

  • ricerca scientifica.

I punti di forza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori infatti sono rappresentati dai circa  400 ambulatori dislocati su tutto il territorio nazionale e da volontarie e volontari al servizio della comunità. Le 106 Associazioni Provinciali LILT, pur essendo organismi autonomi, perseguono le suddette finalità operando nel quadro degli atti di indirizzo ed avvisi emanati dalla Sede Centrale LILT.


©Lo Sguardo Di Giulia 2024

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Un giorno al Museo della Stampa di Lodi | LoSguardoDiGiulia

Un giorno al Museo della Stampa di Lodi

👇Sul fondo di questo articolo, trovi il form apposito per inviare un commento

Se non hai mai visitato il Museo della stampa 
e Stampa d'Arte a Lodi "Andrea Schiavi" ti consiglio di farlo, perché sarà come fare un emozionante viaggio nel tempo. 
Il museo, inaugurato nel giugno 2008, si trova negli spazi della ex tipografia Lodigraf, poi Il Pomerio, che fu operativa fino agli inizi degli anni Ottanta del XX secolo, in Via della Costa 4

Anche una visita sommaria delle ampie sale permetterà a chiunque, anche a chi non conosce il mondo della stampa, di scoprire e apprezzare tutti quegli aspetti che hanno reso l'arte tipografica una delle invenzioni più straordinarie dell'umanità.

"Un museo della stampa come bottega rinascimentale. Questa è l'impressione che ha chi, per la prima volta, visita questa struttura. L'intraprendenza e la smisurata passione del suo principale ideatore Andrea Schiavi, un imprenditore sognatore, affiancato da vari esperti ed esperte del settore, hanno compiuto il miracolo di creare un vero museo dedicato all'evoluzione della stampa attraverso i secoli, dai caratteri mobili di Gutenberg fino alla comparsa del personal computer. Non è un caso che un museo dedicato alla stampa antica sia nato proprio a Lodi. Studi recenti indicano nel lodigiano Filippo Cavagni, colui che, nella seconda metà del XV secolo, contese il privilegio di primo stampatore in Milano al più celebre Panfilo Castaldi. Si apre una porta e appare un paesaggio fatto di rilegature antiche, cassettiere e zeppe di caratteri diversi, torchi in legno, matrici tipografiche, morsetti da legatori, mulini, macine a inchiostro, pietre litografiche di grandi dimensioni, cliché in legno e metallo, e naturalmente una carrellata di macchine antiche, per la stampa, di altissima e rara qualità, belle come opere d'arte, tra cui le pedaline e le pianocilindriche con le quali si stampavano i primi giornali."

Questo è l'incipit dell'audioguida che introduce la visione delle numerose macchine da stampa del Museo della stampa e Stampa d'arte a Lodi,  che si può ascoltare inquadrando col proprio cellulare il qrcode che si trova all'entrata del museo. 

Il mitico Columbian


Entrando, ci si imbatte nel mitico Torchio Columbian, gioiello rarissimo e unico presente in Italia, particolarmente ricco di fregi, borchie e contrappesi stilizzati, che ha viaggiato dall'Inghilterra all'India prima di finire in un giardino della Puglia in provincia di Lecce (dove veniva usato come portavasi!) per arrivare infine ad occupare il posto d'onore che merita nel Museo della Stampa di Lodi. Fu inventato da George Clymer a Filadelphia (USA) e prodotto a Londra dal 1817. Il modello del 1859, costruito dalla fonderia V&J Figgins fino al 1893, è il primo torchio privo di viti sulla platina. Volontari e volontarie del laboratorio di restauro del museo lavorarono per tre mesi per eliminare inchiostrazioni, ruggine e vernice, smontando, ripristinando e rimontando le varie parti fino a renderlo nuovamente funzionante. Questo torchio fu operativo in India durante il periodo coloniale inglese e successivamente trasferito in Puglia, portato da un baronetto inglese ritiratosi in quella regione.

Nell'ampio spazio espositivo di circa 2000 mq, che ha mantenuto le caratteristiche architettoniche della vecchia tipografia, sono conservate preziose macchine e attrezzature per la stampa.

Oltre che caratteri in piombo e legno, macchine linotype e monotype, platina per la stampa in Braille, la macchina per stampa a smalto in rilievo e l'impianto per calcografia e carte valori, macchine da scrivereLaboratorio di composizione e stampa tipografica e di legatoria per le scuole.

È da notare la cura con cui venivano realizzate un tempo le macchine da stampa, la struttura in solida e pesantissima ghisa  le forme curate, i dettagli eleganti e le rifiniture dalla piacevole forma.

Chi visita il Museo della stampa e Stampa d'Arte a Lodi "Andrea Schiavi" può immergersi nell'atmosfera di un'attività artigianale e artistica, che rappresenta un pezzo di storia della nostra civiltà.

Per saperne di più:

www.museostampa.org

Informazioni generali







©Lo Sguardo Di Giulia 2024

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

L'ultimo articolo pubblicato:

Giornata mondiale dell'Alzheimer