Thérèse Bonney, Fotografa e testimone del modernismo tra le Guerre
Proseguendo la mia ricerca sulle fotografe di guerra, mi sono imbattuta sulla figura di Thérèse Bonney, che ha passato gran parte della sua vita a documentare con le sue immagini la storia di persone e luoghi in varie parti d'Europa prima e durante la seconda guerra mondiale oltre che scattare ritratti di noti artisti, artiste e designer mentre viveva a Parigi. Nella sua lunga carriera ha documentato inoltre la sua la vita, la sua storia familiare e i suoi interessi collezionistici. Questa, in breve, la sua storia.
La Formazione
Thérèse Bonney è nata negli Stati Uniti, crescendo a New York e in California. Dopo aver frequentato l'Università della California, si è laureata in lingue romanze e ha proseguito i suoi studi a Harvard, dove ha conseguito un master. Successivamente, ha trascorso un breve periodo alla Columbia University di New York City, prima di trasferirsi a Parigi per completare il dottorato in lettere alla Sorbona nel 1921.
Carriera fotografica e giornalistica
Dopo aver completato il dottorato, Bonney ha iniziato una brillante carriera come giornalista e fotografa in Francia. Nel 1923 ha fondato la prima agenzia fotografica americana in Europa, specializzandosi in architettura e design, due delle sue grandi passioni. Gli archivi che ha creato in quegli anni sono unici e documentano il lavoro di alcuni dei più importanti creatori del tempo, come René Herbst, Jean Dunand, René Prou, Paul Poiret, Jacques-Émile Ruhlmann, Pierre Chareau, Eileen Gray e Jean Puiforcat.
Le sue fotografie sono una testimonianza del movimento moderno a Parigi tra le due guerre, mostrando architetture, decorazioni di interni, moda, pubblicità e arte grafica. Tra i progetti più noti che ha documentato, spiccano la villa di Robert Mallet-Stevens a Hyères e la residenza parigina dei Noailles, decorata da Jean-Michel Frank.
Successi internazionali
Le fotografie di Thérèse Bonney hanno avuto grande risonanza, specialmente negli Stati Uniti, dove sono state pubblicate nelle principali riviste, celebrando la Ville Lumière e il suo contributo all'estetica moderna.
Nel 1919, Bonney ha fondato la filiale europea dell'American Red Cross Correspondence Exchange. Negli anni '30 ha accumulato una collezione fotografica impressionante e ha organizzato diverse mostre per esporla. In quel periodo ha creato il Bonney Service, un servizio stampa che forniva illustrazioni a giornali e riviste in 33 paesi.
La Maison Française
Nel 1935, Bonney si è trasferita a New York City per diventare direttrice della Maison Française, una galleria presso il Rockefeller Center dedicata a migliorare la comprensione culturale tra Francia e Stati Uniti. Qui ha continuato a esplorare il mondo della fotografia, pubblicando nel 1938 una serie di immagini inedite del Vaticano per la rivista Life, che in seguito divennero un libro nel 1939.
Fotoreporter di guerra
Nel novembre 1939, Thérèse Bonney si è recata in Finlandia per documentare i preparativi delle Olimpiadi del 1940, che non si tennero a causa dell'invasione russa. Bonney divenne l'unica fotoreporter presente durante l'invasione, e nel maggio 1940, mentre si trovava in Francia, fu l'unica giornalista straniera a documentare la battaglia tra le forze francesi e tedesche sul fiume Mosa.
Le sue fotografie di guerra furono esposte alla Library of Congress e in diverse sedi negli Stati Uniti, evidenziando l'impatto umano del conflitto.
Europe's Children
Nel 1941, Bonney viaggiò nuovamente in tutta Europa, catturando le immagini dei bambini colpiti dalla guerra. Queste foto furono pubblicate nel libro Europe's Children (1943), un ritratto toccante degli effetti devastanti della guerra sui più piccoli. Nel 1944, le fotografie della sua prima mostra personale furono anch'esse raccolte in un libro.
Il dopoguerra
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Thérèse Bonney tornò a vivere in Francia, dove continuò a fotografare e a scrivere. Collaborò con Le Figaro e tradusse diverse opere teatrali francesi per il palcoscenico di Broadway, continuando a contribuire alla scena culturale internazionale fino alla fine della sua vita.
Curiosità
Anche Thérèse Bonney, come Lee Miller aveva un grande amore per la cucina, in particolare per il formaggio. Non posso fare a meno di immaginare cosa avrebbero inventato insieme due cuoche così appassionate e così uniche!
Fonti:
Thérèse Bonney - American photographer
Finding Aid to the Thérèse Bonney Photograph Collection circa 1850-circa 1955
Lisa Schlansker Kolosek
L'invention du chic: Thérèse Bonnet et le Paris moderne
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©Lo Sguardo Di Giulia 2024
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