martedì 1 luglio 2025

'Le parole di mio padre' di Amaka Ethel Nwokorie – è una voce femminile, potente

'Le parole di mio padre' di Amaka Ethel Nwokorie

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“Sì, il nostro lavoro è akwuna ed è quello che sei venuta a fare. Nel frattempo preparati, in modo da riuscire a guadagnarti la giornata.”

È con queste parole crude e dirette che Akuoma, la giovane protagonista del libro 'Le parole di mio padre, una storia vera', scopre quale lavoro è destinata a svolgere in Italia. Viene lasciata in un luogo isolato, circondato da campi e cespugli, insieme ad altre ragazze che le mostrano come prepararsi.

La parola akwuna, in alcune lingue nigeriane, indica in modo brutale e diretto la prostituzioneNon c’è accoglienza, non c’è possibilità di scelta, non c’è libertà. C’è solo una trappola costruita ad hoc da chi si approfitta della scarsa conoscenza della lingua italiana, della fiducia mal riposta, dell’ingenuità della famiglia e delle ragazze che si affidano a conoscenti, a volte anche a parenti, che promettono loro una vita migliore. Una trappola che trasforma ragazze in merce, con la violenza. Una trappola che esiste intorno a noi, sulle nostre strade.

“Le parole di mio padre” di Amaka Ethel Nwokorie, una voce potente

Ho conosciuto Amaka Ethel Nwokorie  in un pomeriggio d’estate, nel cuore verde di Lodi, l'Isola Carolina, durante la Giornata del Rifugiato 2025. Era lì sul palco con il suo sguardo fiero, la voce sicura e il suo libro a fianco: Le parole di mio padre, un storia veraMi sono fermata ad ascoltarla, a fotografarla e, da quel momento, ha avuto tutta la mia attenzione.

Un libro che è anche un corpo

La sensazione che ho avuto già dalle prime parole di questo libro è stata quella di un corpo fragile e forte che scrive, che denuncia, che si espone. La scrittura è diretta e semplice, cruda e tenera, che ha il coraggio di mettere in discussione la propria identità.

Una figlia, tante frontiere

Quella di Amaka  è soprattutto una voce che attraversa e rompe le frontiere: quelle della cultura dominante, del razzismo, dell’ipocrisia. Amaka racconta in prima persona la storia vera di una vittima dello sfruttamento sessuale, del patriarcato che continua a usare i corpi delle donne come merceVittima di una società che volta la faccia dall’altra parte, che tollera e giustifica la prostituzione perché “è sempre esistita”"è il lavoro più vecchio del mondo", "è una scelta", "è l'espressione della libertà sessuale". (Può darsi per alcune, ma per queste ragazze ingannante e sfruttate sicuramente la prostituzione non è libertà)

Amaka è presidente di AFRIT (African Reformers in Italy), collabora con il servizio di etnopsichiatria dell’Ospedale Niguarda di Milano, con i servizi sociali e con organizzazioni che si occupano di tratta e sfruttamento.


Sotto casa nostra

Le ragazze di cui Amaka racconta non sono lontane da noi. Sono sulle nostre strade, tra i campi e le rotonde. Sono giovani, spesso giovanissime. Parlano poco italiano, non hanno reti e non hanno documenti perché vengono loro sottratti per poterle ricattare. Sono state ingannate, tradite da chi le ha convinte a partire dal loro paese d'origine. Sono schiave sessuali, in un’Europa che si dice civile. Chi le compra, invece, ha un volto rispettabile: padri di famiglia, mariti, professionisti, ragazzi. Persone comuni, che usano quei corpi come fossero coseSono loro 'i clienti' che rendono possibile tutto questo.

Perché leggere questo libro?

Perché ti costringe a fare i conti con quello che succede davvero. 'Le parole di mio padre' ti mette a disagio. Ti fa pensare e ti cambia perché è un gesto politico, è un atto di disobbedienza letteraria in un’Italia ancora troppo bianca nella cultura, nei media, nei libri di scuola.

Le parole di Amaka

Ho letto questo libro con la sua voce nella testa, quella che avevo ascoltato dal vivo, al parco. Le sue parole fanno male, fanno piangere. Ma fanno bene e servono a tutti e tutte noi, per capire e cominciare a cambiare.


Fammi sapere

✍️ Se hai letto anche tu 'Le parole di mio padre' e ti è rimasto qualcosa addosso condividilo nei commenti. Ogni lettura, ogni parola condivisa è un atto di resistenza e conoscenza.

📚 Il libro di Amaka Ethel Nwokorie, edito da Altreconomia, è disponibile nelle librerie indipendenti e online.

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