domenica 8 giugno 2025

"La voce delle donne": Valeria Palumbo racconta le pioniere dimenticate del giornalismo italiano

"La voce delle donne": Valeria Palumbo racconta le pioniere dimenticate del giornalismo italiano

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C’è una voce potente che scorre nei corridoi della storia: è la voce delle donne che hanno fatto informazione quando ancora nessunÉ™ era prontÉ™ a riconoscerle come professioniste. Con il suo nuovo libro La voce delle donne. Pioniere e ispiratrici del giornalismo italiano (Laterza, 2025), Valeria Palumbo porta alla luce un pezzo di storia rimasto nell’ombra troppo a lungo
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Donne in redazione (e spesso ai margini)

Da Matilde Serao, che fondò un quotidiano e ne fu direttrice, a figure poco conosciute come Flavia Steno o Olga Ossani, fino a Oriana Fallaci, icona controversa ma decisiva.

Il racconto si snoda come un reportage storico, denso di dettagli, mai noioso. Redazioni ostili, rubriche femminili imposte, pseudonimi maschili, lettere mai pubblicate e reportage di guerra in prima linea. Tutto in uno scenario fortemente maschilista, in cui scrivere significava anche sopravvivere.

"Già prima dell’Unità, per tutto l’Ottocento e sempre di più poi nel Novecento, furono numerose le italiane che vollero essere giornaliste, a tutti gli effetti e correndone tutti i pericoli, affrontando gli ostacoli di una misoginia ostinata e feroce. In questo la monarchia cosiddetta liberale e il fascismo si passarono il testimone e perfino la Repubblica, in barba alla sua Costituzione, fece fatica a cambiare passo. Era ora di raccontare questa storia e chiedersi se la parità di genere è stata raggiunta e grazie a quali battaglie" Laterza.it

Ti ho incuriositÉ™? 

La scrittrice Valeria Palumbo, giornalista e storica delle donne, Ã¨ stata a Lodi il 10 giugno alle 21, al Teatrino Musitelli in via Gorini 21. L’incontro è stato organizzato da Lodi Arcobaleno, RumorossÉ™ e fa parte del Pride Month 2025 lodigiano. Era presente anche la Libreria Sommaruga, per acquistare il libro direttamente lì. 


Una genealogia femminile da riscoprire

In un’Italia che ancora oggi fatica a riconoscere il valore del lavoro femminile nei media, questo libro diventa strumento di consapevolezza e di riscatto. Scoprire queste storie vuol dire anche interrogarsi sul presente, su chi prende la parola, su chi la amplifica, e su chi viene ancora zittita. Questo libro è un’opera politica e culturale, un viaggio dentro le pagine scritte dalle donne che hanno lottato per parlare, per scrivere, per raccontare il mondo dal loro punto di vista.

Uno sguardo personale

Questo libro per me rappresenta non solo un interesse professionale, ma un’urgenza personale. La voce delle donne tocca in me corde profonde: leggerlo è stato come ascoltare un coro sommerso che riemerge, forte e necessario. Un testo che si legge in un sorso; uno di quei libri da bere, mica da centellinare. Istruttivo, pieno di dettagli curiosi e storie di donne toste, pioniere vere. 

E ora ho una nuova lista di cose da approfondire, come se mi mancassero!

Le protagoniste de La voce delle donne

Matilde Serao - la madre: Vissuta in un’epoca in cui le donne erano soggette alla "tutela maritale", fondò e diresse importanti giornali tra cui il Corriere di Napoli, Il Mattino e Il Giorno. Pur dichiarandosi contraria al femminismo, denunciava i limiti imposti alle donne e rivendicava la necessità dell’indipendenza economica, come avrebbe fatto anche Virginia Woolf

Maria Antonietta Torriani: Cofondatrice del Corriere della Sera, fu a lungo ignorata. Lavorò senza firma e fu assunta solo grazie al marito, come se fosse un favore!

La Contessa Lara, Olga Ossani: la fatica delle scandalose - Ovvero, la solidarietà femminile in un tempo che puniva le donne libere

Flavia Steno e Lea Schiavi: Inviate speciali e croniste di guerra

Nellie Bly: "La più eclettica, coraggiosa e geniale giornalista statunitense tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento"

E poi: George Sand e Virginia Woolf, Carolina Lattanzi e Sofia Bisi Albini, Kuliscioff, Balabanoff, Giudice, D'Andrea, Wanda Gorjux e Stefania Türr, Tina Modotti, Oriana Fallaci

Una copertina importante

Ultimo particolare assolutamente degno di nota: la foto di copertina del libro è della grandissima fotografa 👉Paola Agosti. (La redazione di "Il Quotidiano Donna" nella Casa delle Donne di Roma, dicembre 1978. ©Paola Agosti)

Approfondimenti video - ðŸ‘‰(Matilde Serao) La prima donna che  ðŸ‘‰Lady Travellers - Nellie Bly ðŸ‘‰Albertazzi dirige Proclemer - George Sand ðŸ‘‰L'Oriana ðŸ‘‰Virginia Woolf ðŸ‘‰Accadde oggi, 29 dicembre 1925 - Muore Anna Kuliscioff ðŸ‘‰Oriana Fallaci una donna in prima linea ðŸ‘‰Quante storie. Donne sul pezzo - 06/06/2025

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Pride Month 2025

Mi rende orgogliosa sapere che Lo Sguardo Di Giulia sia tra le realtà che sostengono le iniziative del Pride Month a Lodi da qualche anno ormai, pur non essendo un’associazione, ma una piccola blogger curiosa e appassionata. So per esperienza che c'è dietro gran lavoro, i miei complimenti a tuttÉ™ l'organizzazione!

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