Liberə Tuttə! a Lodi
Il 15 e il 16 marzo 2025 sono stati due giorni intensi, di quelli che lasciano il segno. Liberə Tuttə!, organizzato dall’associazione Rumorossə insieme a Se non ora, quando? Lodi Toponomastica femminile e altre realtà del territorio, ha trasformato il Teatrino Giannetta Musitelli in un luogo di confronto, energia e condivisione, dove ho avuto il piacere di partecipare attivamente.
Due giorni per parlare di diritti sessuali, autodeterminazione e discriminazioni di genere, ma anche per ragionare insieme su una società più giusta, libera da tabù e ingiustizie.
La libertà di scelta
Uno degli aspetti che più mi ha colpita è stata la necessità – ancora troppo spesso sottovalutata – di parlare apertamente del corpo, della libertà di scelta e dei diritti negati. Il corpo delle donne e delle persone non conformi è sempre stato un campo di battaglia: giudicato, sfruttato, controllato.
Lo si stigmatizza quando sanguina, lo si nasconde quando non risponde ai canoni imposti, lo si sfrutta quando fa comodo. Eppure, nonostante il peso di questa oppressione, ciò che ho vissuto in questi due giorni è stata una forza collettiva incredibile.
Il programma è stato denso e variegato. La mostra fotografica 'The Price of Choice - il prezzo della scelta' di Kasia Strek ha sensibilizzato portando alla luce le difficoltà e le conseguenze della mancanza di accesso sicuro all’IVG nel mondo. Un racconto potente, che ha dato voce a chi ogni giorno deve lottare per vedere riconosciuto un diritto fondamentale alla salute.
Il Progetto Mutandine Mestruali
Il progetto Mutandine mestruali, presentato per l'occasione da Snoq Lodi e Toponomastica femminile (quest'ultima associazione ha portato anche varie documentazioni sulla Medicina di genere) è un’iniziativa concreta per abbattere il tabù delle mestruazioni e promuovere alternative sostenibili.
Il PMM propone la raccolta di fondi con un crowdfunding, attraverso la piattaforma Rete del dono, da utilizzare per l'acquisto di una fornitura di mutandine mestruali da donare alle studenti di prima superiore.
👉https://www.retedeldono.it/progetto/progetto-mutandine-mestruali
Io ho già donato, e tu?
La povertà mestruale
Uno degli altri aspetti urgenti affrontati dalla cooperativa Famiglia Nuova in questi giorni è stato il tema della povertà mestruale e dello stigma che ancora circonda il ciclo mestruale. Per alcunə, il costo di assorbenti e tampax è insostenibile, rendendo un bisogno fisiologico un ostacolo economico e sociale.
Il laboratorio ColoriAMOci
Non sono mancati i momenti di confronto pratico, come il partecipatissimo laboratorio artistico sul corpo ColoriAMOci condotto dall'artista Patrizia Longo.
Le persone che hanno partecipato si sono divertite disegnando a vicenda la propria sagoma sulla carta stendendosi a terra,
per poi collaborare nel riempire la sagoma colorando un mondo ideale fatto di acqua, di terra e di arte molto personale. Così facendo, attraverso l’arte, il corpo si è liberato dalle etichette, diventando narrazione e identità.
Pro-choice
Sabato pomeriggio l'incontro con Roberta Lazzeri, attivista di Pro-choice Rete italiana contraccezione e aborto.
Era possibile acquistare libri a tema portati dalla Libreria Sommaruga, vedere, leggere, sfogliare materiali informativi nelle postazioni di “Fille Rouge - lotte per i diritti sessuali e Ivg sicura” e, sabato pomeriggio partecipare alla manifestazione contro il Ddl 1660.
La riconnessione con il corpo
Molto apprezzate sono state le lezioni gratuite di sabato e domenica mattina 'Il corpo è mio e me lo gestisco io' tenute dalla maestra di yoga Nadia Valente per permettere di alleviare dolori durante le mestruazioni, di riconnettendosi con il proprio corpo in modo consapevole, senza giudizi o imposizioni esterne.
La danza del gruppo “Donne del futuro” con la maestra di danza Giulia Sposito, e il concerto della cantautrice e polistrumentista Nicoletta Noè.
Il laboratorio “Solo sì è sì”, per confrontarsi sul tema del consenso partendo dai testi dei “Diari di bordo della sorellanza”, tenuto dalla psicoterapeuta Laura Belloni Sonzogni.
Le informazioni sullo sportello antidiscriminazioni di Lodi Arcobaleno e Rumorossə col supporto del Comune di Lodi
Il Sister Brunch
Quello che ho respirato in questi due giorni è stata una straordinaria energia collettiva. Il Sister Brunch ne è è stato l'esempio, l’occasione per sostenere concretamente la causa, pranzando tuttə insieme.
Pro lunga vita alla 194 nei consultori pubblici
Infine, domenica sera, l'incontro illuminante con la psicoterapeuta Laura Belloni Sonzogni in dialogo con Laura Cuzzani, responsabile del consultorio Asst di Lodi, e la ginecologa Alessandra Kustermann, prima donna primaria, ora in pensione, della clinica Mangiagalli e fondatrice del Soccorso Violenza Sessuale e Domestica, intervallato dalle letture di Elsa Bossi dai testi di Ada Negri.
Grazie
Perché questi momenti mi hanno ricordato che è importante esserci, partecipare, fare rumore. Perché il cambiamento nasce dalla condivisione, dalla collaborazione e dal sostegno reciproco.
Liberə Tuttə! non finisce qui perchè è stato il punto di partenza. Un messaggio forte e chiaro: Non vi libererete di noi tuttə, fino a quando non saremo Liberə Tuttə!
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Le rappresentanti della rete scolastica Non sei da sola, Famiglia Nuova, Toponomastica femminile, Rumorossə e Se non ora, quando? Lodi alla presentazione del progetto di rete sulla salute mestruale |
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E se ti va 👉BuyMeACoffee ☕
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Lo Sguardo Di Giulia 2025
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