venerdì 24 maggio 2024

Arte | Max Ernst e Leonora Carrington

Arte | Max Ernst e Leonora Carrington

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La breve frequentazione tra l'artista surrealista Max Ernst e l'artista, anche lei surrealista, Leonora Carrington ha creato un interessante spunto per l'ultima conferenza della serie 'L'amante e l'altrodi Fabiola Giancottiricercatrice, scrittrice, film maker, art curator, editor. 



In primo piano

Leonora Carrington
, educata da governanti e suore, fu espulsa da due scuole per il suo comportamento ribelle e mandata a Firenze all'Accademia d'arte della signora Penrose. A dieci anni vide il suo primo dipinto surrealista a Parigi e incontrò molti surrealisti. Sebbene suo padre fosse contrario, sua madre la incoraggiò nella carriera artistica. Studiò alla Chelsea School of Art di Londra e poi all'Accademia di Belle Arti di Ozenfant (1936-1938). Scoprì il Surrealismo grazie a un libro regalatole dalla madre. Con poco supporto familiare, trovò un mecenate nel poeta surrealista Edward James, che acquistò molti suoi dipinti e organizzò una mostra nel 1947 alla Galleria Pierre Matisse di New York. Alcune opere sono ancora esposte al West Dean College, ex casa della famiglia di James.

Max Ernst
(1891-1976) è stato un artista tedesco naturalizzato americano e francese, pioniere del Dadaismo e del Surrealismo. Autodidatta, ha inventato tecniche come il frottage e il grattage. Le sue opere spesso includevano il suo alter ego, Loplop, un uccello. Ha combattuto nella prima guerra mondiale e fu considerato "straniero indesiderato" durante la seconda. Ernst ha raggiunto il successo negli anni '50, morì a Parigi.

Leonora e Max

Ernst dipinto da Carrington
Gli interessi di Ernst sono rivolti alla psicologia e all'arte di chi è affetto da disabilità o disturbi psichici. 
Gli interessi di Carrington sono il surrealismo e Max Ernst, dopo aver scoperto uno dei suoi dipinti dalla copertina di un libro decide di volerlo conoscere di persona. Quando Leonora incontra Max, ha già pensato a un progetto con lui e dal momento in cui inizia la loro convivenza cominciano anche a lavorare insieme nella loro casa di campagna a Saint-Martin d’Ardèche. Nasce così il loro rapporto artistico e amoroso, lui quarantasei anni, lei diciannove. 


Autoritratto di Carrington





Un mondo onirico il loro, intriso di immagini definite 'inconsce', (con il disappunto di Freud  che sosteneva che "nella pittura degli antichi maestri la tendenza era quella di ricercare l'inconscio sin dall'inizio, mentre nella pittura surrealista ciò che viene immediatamente ricercato è il conscio.", parole interpretate come una dura critica) perché molto spesso impossibili da descrivere in quanto frutto del pensiero profondo individuale e delle esperienze personali di chi le ha create.

Nel 1939 viene pubblicata La Dame ovale, una raccolta di racconti ancora illustrati da Ernst, e molte altre short stories, poi riunite in The Seventh Horse and Other Tales. La maggior parte dei racconti scritti negli anni quaranta, vedono protagoniste figure femminili dall'identità biologica e sessuale incerta, in cui convivono tratti umani e animali; sono giovani solitarie e trasgressive che vivono fuori del contesto sociale e rifiutano di assoggettarsi alle sue regole, preferendo la compagnia degli animali a quella dei propri simili.

Nel 1939, Max Ernst viene arrestato come straniero nemico, Leonora trova il modo di farlo liberare e per pochi mesi tornano a vivere e lavorare insieme. Nel 1940, un nuovo arresto compromette la loro resistenza. Non lavoreranno più insieme.
All'inizio della Seconda guerra mondiale, nel 1939, la Francia dichiara guerra alla Germania e Max Ernst, di nazionalità tedesca, che viene considerato una minaccia e deportato nel campo di concentramento di Largentière. 
Leonora Carrington, rimasta sola, lascia la Francia e i suoi averi per ottenere un permesso di espatrio, giungendo a Madrid. Durante il viaggio, mostra i primi segni di un crollo emotivo e viene internata in un manicomio a Santander, dove viene dichiarata pazza incurabile. Nonostante il suo destino sembri segnato, Leonora riesce a fuggire durante un trasferimento e si rifugia a Lisbona, dove riceve aiuto dal diplomatico messicano Renato Leduc che la sposa, offrendole così asilo e immunità diplomatica, permettendole di viaggiare liberamente.

La svolta

A Lisbona, Leonora Carrington rincontra Max Ernst, ora sposato con Peggy Guggenheim. Nonostante riprendano i contatti a Lisbona e a New York, tra loro rimane solo una reciproca ammirazione. Leonora, alla fine, volta pagina.

Lo studio di Carrington
Negli anni Settanta, Leonora Carrington sostiene il movimento per i diritti delle donne e critica il patriarcato. Le sue opere e teorie riflettono l'importanza dell'armonia tra le specie viventi, ispirata dalle divinità femminili antiche. Protesta lasciando il paese nel 1968 e nel 1985, vivendo a New York e Chicago, ma torna in Messico nel 1990. Nel 2000 è nominata Ciudadana de Honor de México. Nel 2010, una grande mostra delle sue opere si tiene nel Regno Unito. Muore a Città del Messico il 26 maggio 2011 a 94 anni.

Immagini: Wikipedia (CC)

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